In quello stesso momento, si sente una fragorosa risata, seguita da alcuni miagolii divertiti. I due gatti che si erano spacciati per il Re e la Regina stanno ridendo a crepapelle fuori dal negozio. Hanno i baffi inzuccherati e le zampette unte e, dopo essere balzati sul davanzale della finestra, miagolano a gran voce: «A Carnevale ogni scherzo vale!».
I gatti, evidentemente, avevano sentito la conversazione telefonica intercorsa tra Papà Babà e la Regina e, sapendo che i reali si sarebbero travestiti da animali, avevano sfruttato le loro sembianze feline per tendere una trappola ai Pasticciotti.
«Malandrini! Birbanti!», sbraita Papà Babà afferrando i due animali pelosi per la collottola. «Allora siete stati voi a trarmi in inganno! Dove sono i dolci? Li avete già mangiati tutti?! Ora filate in cucina e iniziate a sbucciare le mele, così almeno ci aiuterete a preparare le frittelle!». «Mi sembra una punizione esemplare», sentenzia il Re, dispiaciuto per i Pasticciotti, ma divertito dalla buffa scenetta.
«Vostre Maestà, vi dò la mia parola che entro le nove di questa sera, quando la festa avrà inizio, i dolci che avete richiesto saranno pronti. E questa volta, per evitare equivoci, ve li porterò personalmente a palazzo», puntualizza Papà Babà, mentre il Re e la Regina se ne vanno dal negozio a mani vuote.