La Mummia Torta, senza svegliarli, li prende in braccio e li riporta a casa, nei loro lettini. È arrivato il momento di separarsi dai piccoli pasticceri che l’hanno creata, ma non vuole lasciarli senza prima ringraziarli. Decide quindi di scrivergli un breve lettera: “Cari ragazzi, vi ringrazio per avermi dato la vita, ma per me è arrivato il momento di tornare in Egitto, nella mia piramide. Ho bisogno di riposare e, sinceramente, non ho intenzione di essere divorato dai vostri clienti. Quindi vi saluto e vi aspetto per un tour nella Valle del Nilo. Se avete bisogno di una guida turistica, sono a vostra disposizione!”. Firmato, la vostra Torta Mummia.

Dopo qualche ora Caramello e Crostatina si svegliano, si guardano negli occhi e, all’unisono, si chiedono: “È stato un sogno?!”. “Che io sappia, è impossibile che due persone sognino contemporaneamente le stesse cose”, riflette Crostatina. “Allora andiamo in negozio a cercare le tracce di quanto è accaduto...sempre che si realmente accaduto”, propone Caramello. E infatti, in pasticceria, la Torta Mummia non c’è più. Al suo posto, i ragazzi trovano il biglietto scritto dalla loro creatura e lo leggono con un misto di tristezza e rassegnazione. Sul bancone è rimasto solo un bicchiere vuoto, sporco di succo di pomodoro.

“Se ne è andata...”, mormora dispiaciuta Crostatina. “Eh sì, ma ora è libera e nessuno la mangerà!”, ridacchia Caramello. Grazie alla loro Torta Mummia, Caramello e Crostatina hanno vissuto una notte di Halloween memorabile, divertendosi come matti. Meglio non raccontarlo a nessuno, però! Dopo tutto, chi crederebbe alla loro fantastica avventura?

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