Proprio in quel momento, nella disperazione generale, squilla il telefono. «Pronto?», borbotta Babbo Natale. «Chi parla?».
«Ciao, vecchio mio... dalla mia sfera di cristallo ho visto che sei un po' in difficoltà! Ihihih!», gracchia una voce stridula dall'altro capo del filo.
«Hei, ma chi parla?», brontola Babbo Natale. «Non ho tempo per gli scherzi!».
«Ma come? Non mi hai riconosciuta?», chiede la vocina. «Sono la Befana! Stanotte ho in programma di fare un giretto con la mia scopa volante e, se ti va, mentre sono lassù, posso prenderti un po' di polvere di stelle... so che ne hai un gran bisogno! Ihihih!».
«Oh-oh-oh! Grazie Befana! Ma... come mai sei così gentile e disponibile?», domanda sospettoso Babbo Natale.
«Eheheh! So che in casa tua ci sono degli ottimi pasticceri», risponde la Befana, «quindi... se ti porto la polvere di stelle, mi faresti assaggiare qualche dolcetto? I miei preferiti sono i biscottini al pane di zenzero... »
«Ma certo, Befana! Ti aspetto qui!», dice Babbo Natale riagganciando il ricevitore.