La mattina seguente arrivano in convento anche le missionarie, stremate dal lungo viaggio ma entusiaste di partecipare alla festa che è già iniziata. Gli ospiti entrano a fiumi: dopo la celebrazione e i discorsi di circostanza, assaggiano i dolci preparati dalle suore, intonano canti gioiosi e lasciano un’offerta per i bambini delle missioni.

Prima che la festa abbia fine, le suore ringraziano pubblicamente i Pasticciotti, la cui torta è stata apprezzata da tutti gli invitati. «Vorremmo omaggiarvi con i prodotti delle nostre terre», annuncia Suor Leocadie rivolgendosi alla famiglia di pasticceri. «Ecco le banane del Burundi», dice Suor Chantal, mentre Suor Silvie allunga a Crostatina una cassetta di frutti oblunghi. «E questi sono i manghi delle isole Filippine», spiega suor Leticia, mentre Suor Luzviminda porge a Caramello un cesto di frutti multicolori raccolti da Suor Daisy e da Suor Joy prima di partire per l’Italia. Infine, Madre Nanda offre ai Pasticciotti una bottiglia d’amaro della casa: la genziana, fatta con le radici di una pianta che nasce tra le montagne del suo paesello.

«Grazie!», risponde Papà Babà. «Porteremo questi deliziosi prodotti nella nostra pasticceria e prepareremo dolci dal gusto esotico pensando a voi e agli indimenticabili giorni di serenità trascorsi qui!». I Pasticciotti, felici e rilassati, salutano le Sorelle Missionarie dell’Amore di Cristo con la promessa di tornare il prima possibile per organizzare una merenda missionaria in piena regola: Caramello e Crostatina, desiderosi di aiutare i bambini meno fortunati di loro, hanno già in mente tante ricette da sperimentare e non vedono l’ora di impararne di nuove. L’Amore ha conquistato anche i lori cuori!

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