Ma la mattina di Pasqua, i Pasticciotti entrano in negozio e notano con stupore che... le uova sono sparite! «Che storia è questa? Dove sono le nostre uova?» domanda incredula Crostatina. «Ehi, qui c'è una carota... .e c'è anche un biglietto...», mormora stupito Caramello.

Mamma Meringa raccoglie da terra uno strano bigliettino e inizia a leggerlo:

«Accidenti!», sbraita Papà Babà, «ci voleva anche questa! Un coniglio ha preso in ostaggio le nostre uova!». «Il grosso del lavoro, però, è stato fatto e abbiamo venduto un sacco di dolci. Che ne dite di chiudere il negozio per questa mattina e di divertirci qualche ora all'aria aperta?», chiede Mamma Meringa al resto della famiglia. «Umm...», brontola Papà Babà, «... va bene! Dopotutto è Pasqua e ci meritiamo un po' di riposo anche noi!».

Mamma Meringa riprende la lettura del bigliettino e si sofferma sul primo indovinello:

«Non è un re ma ha la corona? Ehi, quel coniglio ci sta prendendo in giro! Che buffonata mai è questa?», brontola stizzito Papà Babà. «Ma Papà, si tratta ovviamente di una metafora. Per risolvere gli indovinelli bisogna fantasticare un po'», spiega Crostatina. «Esatto!», annuisce Mamma Meringa. «Mhmm... vediamo...», sussurra Crostatina, «dobbiamo pensare ad un animale che canticchia soprattutto alla mattina e ha in testa qualcosa che sembra una corona...».

«Il Gallo!», urla a squarciagola Caramello. «Ottima intuizione, figliolo!», si complimenta Mamma Meringa. «Il gallo ha la cresta, che può sembrare una corona. Ed è il primo animale che canta al sorgere del sole. Presto, dirigiamoci verso il pollaio!».

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